Da n. 34 -  lug -  dic. 92

XXI LABORATORIO DI DINAMICHE DI GRUPPO E DI COMUNITA’

IL MORBO DI HUESTE (decisioni fra valori, razionalità e affetti)

Dal dopoguerra è in atto nel mondo occidentale una progressiva trasformazione della gerarchia dei valori. Questo mezzo secolo di passaggio è stato caratterizzato dal relativismo valoriale e dunque da un sistema definito di “pensiero debole”.

Erroneamente molti hanno parlato di caduta dei valori, laddove era in atto una lenta mutazione fra valori riconosciuti socialmente e valori fondati sulla razionalità privata. Una razionalità che, persa la sua oggettività (cioè il fondamento del consenso sociale), ha trovato radici nella soggettività.

La razionalità soggettiva è il frutto della elaborazione del mondo affettivo, cioè delle emozioni, dei bisogni psichici, delle pulsioni individuali.

La guida per le decisioni e per le azioni degli individui è dunque il mondo interno, devastato dalla crisi e tormentato dai dubbi. Lungi dall’avverare la predizione nitschiana, la caduta dei valori tradizionali non ha ancora prodotto “superuomini” capaci di auto-orientarsi nell’azione; al contrario ha generato milioni di “Io deboli” in perpetua ricerca di consenso interpersonale.

L’uscita da questo impasse storico sembra avere due possibilità.

La prima è la definizione di una nuova gerarchia valoriale, sorretta da una situazione politica neo-imperiale: una strada coerente con la conservazione delle debolezze individuali. La seconda è la convivenza di molteplici micro-aggregazioni valoriali, legittimate da un ordine politico di tipo federativo: e questa strada richiede un processo di sviluppo e rafforzamento delle capacità dei singoli.

Nel frattempo, come prendere le grandi decisioni, tipiche degli stati di crisi? A quale razionalità fare ricorso? Come legittimare le scelte e come tenere sotto controllo il mondo emotivo nei suoi risvolti più oscuri e regressivi?

Per cercare insieme risposte a queste e altre domande, ARIPS propone il suo XXI Laboratorio, secondo l’ormai collaudato modello di sintesi fra il metodo autocentrato e la simulazione.

Lo staff responsabile dell’esperienza è composto da: F.Cavallin, D.Campiotti, G.Contessa, I.Drudi, M.Fusina, M.V.Sardella, M.Sberna, A.Terracciano.

L’appuntamento è a Sulzano d’Iseo (Bs) dal 3 al 6 aprile 1993