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WEB COME NUOVO STRUMENTO DI APPLICAZIONE DEI
PRINCIPI LEWINIANI (Margherita Sberna) Lavvento di Internet nel mondo delle comunicazioni e la sua facilità di accesso per tutti gli esseri umani ha avviato una serie di cambiamenti che hanno interessato prima il mondo professionale per espandersi poi nella quotidianità influenzando le modalità di vita di una fascia sempre più ampia di persone. Accanto a questi eventi concreti si è aperto un dibattito sulla qualità dellinterazione resa possibile da Internet e sulla evoluzione ipotizzabile nel campo delle comunicazioni, sia dal punto di vista degli strumenti, sia da quello dei processi che si producono. Labbattimento delle distanze è una conseguenza di Internet che rende possibili i rapporti anche con persone molto lontane e addirittura sconosciute. Così forum (discussioni diacroniche) e chat (dibatti e confronti sincronici) hanno come protagonisti individui che probabilmente non si sono mai incontrati, né si incontreranno. Qualcuno pensa ad Internet come allinizio del secolo si pensava al telefono: chi mai potrà desiderare di parlare con qualcuno di lontano e magari ignoto .. Per quanto mi riguarda la domanda è : che nesso cè fra web & Internet e gli insegnamenti di K.Lewin? Mi sto cullando nella speranza che ci sia una stretta analogia, ancora non del tutto chiara e definita, ma che diverrà sempre più evidente col passare del tempo, col miglioramento della strumentazione e con la nostra abilità nelluso. Il primo elemento di vicinanza fra i due mondi è lespansione di quello che Lewin indica come ambiente psicologico o campo, dal quale dipende il comportamento individuale e collettivo. La conoscenza della realtà passa da quella concreta con cui si è in contatto fisico, a quella virtuale, il che non significa falsa o immaginaria, ma semplicemente non corporea e fisica. Infatti se eventi reali non noti ad una persona non ne possono influenzare il comportamento, al contrario la conoscenza di eventi anche lontani contribuisce a creare una costellazione di elementi e di forze che agiscono sulle sue scelte. Nel caso di Internet, non solo si raccolgono informazioni, ma si possono vivere relazioni che non sarebbero prima state possibili e che sono in grado di modificare radicalmente lesistenza delle persone coinvolte. Questa caratteristica gioca a favore dellapprendimento
continuo e quasi infinito, che diventa accessibile a tutti a qualsiasi
età. Così sono possibili una crescita costante, una stimolazione
delle proprie capacità, un aumento della consapevolezza di sé.
Da un altro punto di vista questa opportunità è offerta ugualmente
a tutti a costi economici modesti e con richieste minime rispetto
alle abilità necessarie per laccesso. Tutti sostengono che
i maggiori ostacoli sono rappresentati da resistenze di tipo psicologico,
che caratterizzano in particolare le vecchie generazioni.
Dunque sarà sempre più facile accedere alluso di questi
strumenti e ciò collegherà la grandezza del campo
psicologico a variabili del tutto simili concettualmente a prima
del web. Unaltra somiglianza sta nella valorizzazione delle differenze. La definizione di gruppo di Lewin sottolinea la diversità come elemento di ricchezza che attraverso il gruppo esemplifica la complessità individuale da un lato e le variegature della comunità, dallaltro. Fino ad ora per conoscere il mondo ed i suoi abitanti il modo più funzionale ed anche più piacevole era viaggiare. Soluzione non per tutti nonostante il turismo di massa. Oggi si possono vedere le strade di San Paolo del Brasile o di Sydney o i passanti di Time Square restando seduti davanti al proprio PC. E si può fare amicizia con chiunque lingua permettendo. Le potenzialità di socializzazione sono incredibili. Ugualmente si moltiplicano le occasioni di modificazione dellatteggiamento nei confronti del nuovo e del diverso. Linfluenzamento rispetto alla visione del mondo parrebbe molto più efficace perché non frutto della trasmissione di principi sentiti come esterni, ma di esperienze concrete fatte diretamente. E possibile anche una nuova visione di sé. Finché audio e webcam non saranno diffuse, sarà possibile inventarsi unidentità del tutto posticcia e immaginaria, o semplicemente filtrata dalle preferenze personali, per verificarne la tenuta e le potenzialità. Ma anche dopo, a parte laspetto fisico che potrà comunque essere mascherato - rimarranno le opzioni della chiusura e della riservatezza così come tutte le azioni di mimetismo che sono a nostra disposizione nelle situazioni di faccia. Da questo punto di vista il web concederà grande spazio allespressione dei desideri e dei sogni ed è probabile che ne aumenti la percentuale di realizzazione o che suggerisca strategie alternative che siano soddisfacenti. Basta avere pazienza e costanza nella ricerca e già oggi si trova quasi tutto nel web. E ciò che non si trova si può produrre direttamente. Potrebbe volerci qualche sforzo e qualche studio. Lalfabetizzazione per imparare ad utilizzare a fondo le varie opportunità del web andrà di pari passo con lesercizio della creatività perché la situazione che si produce è simile a quella del famoso Robinson Crousue nellisola deserta. In effetti Internet ed i siti web richiedono una professionalità complessa, un incrocio fra un tecnico del soft ed un esperto nei contenuti. Cioè un individuo competente in più campi e per questo in grado di operare una sintesi adeguata agli obiettivi che si propone. Occorrerà studiare ancora molto per individuare
come utilizzare a pieno lo strumento riproducendo così il percorso
della conoscenza di sé e dellaumento della consapevolezza
individuale e di gruppo. Altra variabile analogicamente congruente fra Web e teorie lewiniane è il sistema di collaborazione e di cooperazione nato autonomamente in Internet: praticamente non esistono manuali per apprendere come navigare o, almeno, la tecnica si è diffusa principalmente attraverso il passaparola, il passaggio del sapere e della tecnica da chi sapeva a chi era ignorante. Di più, il programma Linux è la rappresentazione concreta non solo di uno scambio di informazioni, ma del lavoro di gruppo, e con un gruppo particolare: piuttosto vasto e numeroso; costituito da membri provenienti da spazi fisici e culturali diversi; con una socializzazione minima al suo interno; senza alcun meccanismo cogente e praticamente privo di competizione al suo interno. Privo anche di un capo formale o di un leader riconosciuto. Quasi un miracolo, insomma. Pare un ottimo segno! Unesperienza pilota che potrebbe diventare
un esempio da seguire nel processo
e che potrebbe rivelarsi efficace in molte situazioni e
pur con contenuti diversi. Un ultimo elemento che mi pare di grande importanza
è il valore dato alla libertà e all autodeterminazione.
Ci si può collegare ad Internet quando si vuole, dove si
vuole, per farci quello che si vuole.
Questa possibilità aumenta anche la sensazione di vicinanza
e di abbattimento dei confini. Nel cuore della notte posso parlare con un vietnamita che
sta preparandosi allalba per andare al lavoro e con un messicano
che sta per andare a cena. Niente è fuori posto o fuori tempo,
pur mantenendo la sua diversità e le sue caratteristiche. La censura
che ciascuno di noi esercita autonomamente su di sé dovrebbe ricevere
un brutto colpo. Se è vero che la timidezza e linsicurezza
la alimentano, lesperienza della libertà e di un altro modo
di intendere il concetto di normalità
dovrebbero modificare la situazione e facilitare laccettazione
di sé, dei propri limiti e delle proprie caratteristiche. Tutto questo senza sacrificare lesperienza emotiva. Sentimenti ed emozioni attraversano continuamente chi naviga: dallo stupore per una nuova scoperta o un apprendimento individuale, alleuforia per la condivisione di un pensiero o di un sogno. Il progetto KEO che permetterà a tutti gli uomini di mandare la loro testimonianza alle generazioni future è possibile perché esiste Internet e consente la condivisione del desiderio di immortalità presente in tutti gli uomini. Forse col tempo e la tecnologia sarà possibile individuare anche strategie più efficaci per levoluzione dei popoli verso una effettiva comunità planetaria dove il concetto di condivisione sostituirà quello di lotta per il predominio e di sfruttamento di alcuni su altri. |