beta, 2011 e seg.
Alla ricerca dei mattoni della psiche (opera in progress di G.Contessa)
Non possiamo non essere figli. Non possiamo non essere fratelli in umanità
1 - Psicoma
Struttura della personalità
2 - Proteoma e Metaboloma
Funzionamento interno e relazionale
3 - Competenze/Carenze
Profili e test diagnostici
4 - Connettoma
Psicoma del soggetto plurale
M.Luscher: i colori base e gli ausiliari

Essi sono: blu scuro, verde blu, rosso arancio, giallo brillante (colori base-rappresentano le 4 strutture base psicologiche), viola, marrone, nero, grigio (colori ausiliari)

1. blu- scuro rappresenta: 'profondità di sentimento', ed è: egocentrico, passivo, eteronomo, sensibile, comprensivo, socievole. I suoi aspetti affettivi sono: tranquillità, contentezza, tenerezza, amore e simpatia.

2. verde-blu rappresenta: "elasticità di volontà", ed è: egocentrico, passivo, difensivo, autonomo, tenace, possessivo,
immutabile. I suoi aspetti affettivi sono: persistenza, autoaffermazione, ostinazione, autostima

3. rosso-arancio rappresenta : 'forza di volontà', ed è: estroverso, attivo, offensivo, autonomo, trascinante, competitivo, operativo. I suoi aspetti affettivi sono: desiderio, eccitabilità, dominio, sessualità

4. giallo brillante rappresenta: "spontaneità", ed è: estroverso, attivo, proiettivo, eteronomo, espansivo, ambizioso, investigatore. I suoi aspetti affettivi sono: variabilità, attesa, originalità, allegria

'Egocentrico' significa 'interessato a se stesso'. Benché questa definizione abbia qualche somiglianza con il concetto di 'introversione', tuttavia non è da ritenersi la stessa cosa e non dovrebbe essere confusa con quella. Le persone introverse sono egocentriche, ma quelle che sono egocentriche non sono necessariamente introverse (nel significato usuale della parola). Essere 'soggettivamente interessato' significa essere esclusivamente interessato a ciò che è 'estensione' di se stesso, come essere interessato al proprio sé. Uno che continuamente comunica con gli altri, può essere a torto considerato 'estroverso', ma se si scopre che il nucleo della sua conversazione si aggira invariabilmente intorno alla sua collezione di francobolli, la sua famiglia, moglie, figli, il suo lavoro, il suo viaggio in America, allora egli dimostra un atteggiamento egocentrico, poiché si interessa a tutte queste cose come estensione di se stesso. Lasciate che qualcuno provi a portare la conversazione su un argomento di più generale interesse, ed egli o l'interromperà o smetterà d'ascoltare.
'Estroverso' significa 'interessato a più oggetti esterni' ed è imparentato più da vicino con l'estroversione di quanto l'egocentrismo lo sia con l'introversione. L'individuo estroverso è interessato all'ambiente, alle cose e alle persone che lo circondano, sia per influenzarlo che per riceverne stimoli. Nella prima accezione egli è un essere attivo, perciò autonomo rispetto al suo ambiente; nella seconda egli subisce l'effetto del suo ambiente e perciò è eteronomo. 'Autonomia' è pertanto l'equivalente di 'essere una causa', al contrario 'eteronornia' corrisponde al concetto di 'essere un effetto'.
Passivo ed attivo hanno più o meno gli stessi significati di egocentrico ed eterocentrico.

Colori base combinati

Si vedrà che il verde (2) e il blu (1) sono entrambi egocentrici (passivi); quando essi si trovano insieme nel test, l'egocentrismo è molto profondo, ma se questo è un modello comportamentale desiderato, o un comportamento messo in atto, o latente, o rimosso, ciò naturalmente dipenderà dalla posizione di questa combinazione nella serie.
Similmente i colori rosso (3) e verde (2) sono entrambi autonomi (autoregolantisi, attivi). Quando questi colori si trovano insieme nel test si rileva che lo spirito d'iniziativa e di decisione .emerge in primo piano, e la sua intensità sarà indicata dalle loro posizioni nella serie.
Il rosso (3) e il giallo (4) sono entrambi eterocentrici (attivi) e diretti verso l'esterno. Quando si trovano insieme, allora si sottolinea il desiderio di uscire da se stessi.
Il blu (1) e il giaIIo (4) sono entrambi eteronomi (regolati da forze esterne) e perciò, quando essi si trovano insieme, viene ad essere sottolineato 'l'eterodeterminismo'.
Quando una delle suddette coppie si trova nello stesso gruppo funzionale (sia +, x, =, o -) implica l'accentuazione di un tratto caratteristico della persona: egocentrismo, autonomia, eterocentrismo, o eteronomia. Un migliore equilibrio è acquisito dalla combinazione del blu (1) e del rosso (3) in cui l'eteronomia egocentrica del blu è armonizzata con l'autonomia eterocentrica del rosso.
La combinazione del verde e del giallo (2 e 4), mentre bilancia l'autonomia egocentrica del verde contro l'eteronornia e l'eterocentrismo del giallo, non fornisce un tutto particolarmente bilanciato. Ciò è dovuto al fatto che la pienezza di speranza espansiva del giallo non si armonizza con l'ostinazione egocentrica del verde. Questa combinazione può, a volte, introdurre i suoi propri conflitti.

I colori base dovrebbero essere preferiti

I quattro colori base: blu, verde, rosso e giallo (1, 2, 3, 4), rappresentanti di solito bisogni psicologici fondamentali (il bisogno di contentezza e di affetto, il bisogno di sostenere se stesso, il bisogno di agire e di riuscire, il bisogno di guardare avanti e di aspirare a qualcosa), sono tutti di speciale importanza. Essi, pertanto, dovrebbero trovarsi nei primi quattro o cinque posti del test, quando sono scelti da un individuo sano, normalmente equilibrato, libero da conflitti e repressioni.

I colori ausiliari

I colori ausiliari: viola, marrone, nero e grigio (5, 6, 7 e O) sono in categorie piuttosto differenti. Il nero ed il grigio, strettamente parlando, non sono affatto colori: il nero è la negazione del colore e il grigio - del test - è completamente neutro e acrornatico. Il viola è una mescolanza di blu e di rosso, mentre il marrone è una mescolanza di arancio e nero che dà una coloritura scura, relativamente priva di vita (qualche volta il marrone è classificato anche come 'acromatico' sebbene questo non. sia strettamente corretto). La preferenza per qualcuno del tre colori acromatici: nero, grigio e marrone, può essere
presa come indicativa di un'attitudine negativa verso la vita; questo sara più pienamente apprezzato nello studio del capitolo sull' 'ansia'.
Né il marrone, né il viola sono psicologicamente colori primari ma furono scelti per il test dopo un gran numero di tentativi e di errori, in quanto colori rappresentativi di caratteristiche diverse da quelle che l'individuo dovrebbe normalmente porre nell'area funzionale del test dell' indifferenza, o addirittura rigettare, ma che invece si trovano frequentemente manifestati in modo esagerato e spinti avanti verso l'inizio della serie a spese di uno qualsiasi dei colori base.
Un intento aggiuntivo offerto dall'inclusione dei quattro colori ausiliari è di aumentare la utilità globale del test, aggiungendo quei colori aventi applicabilità universale, così da espandere il campo che gli stessi colori base coprono. Questo permette di dare un significato più chia ramente definito aII'assegnazione del colore nella serie.

Max Lusher "Il test dei colori" (1969), Astrolabio - Ubaldini, Roma, 1976, pagg. 25 - 29