beta, 2011 e seg.
Alla ricerca dei mattoni della psiche
(opera in progress di G.Contessa)
Non possiamo non essere figli. Non possiamo non essere fratelli in umanità
1 - Psicoma
Struttura della personalità
2 - Proteoma e Metaboloma
Funzionamento interno e relazionale
3 - Competenze/Carenze
Profili e test diagnostici
4 - Connettoma
Psicoma del soggetto plurale
Esperienze e relazioni

Le esperienze non sono quello che succede ad un soggetto nel corso della sua vita. Sono i vissuti, i sentimenti, le emozioni che il soggetto sperimenta di fronte aglli avvenimenti.

Le relazioni non sono quelle fornite dalle conoscenze, sono i legami.

Interazione gravitazionale e osmosi: due processi che spiegano le dinamiche fra genoma e relazioni

L'interazione gravitazionale è una delle quattro interazioni fondamentali note in fisica, la cui sorgente è la massa. Nella fisica classica è interpretata come una forza di attrazione conservativa agente fra corpi massivi, la cui manifestazione più evidente, nell'esperienza quotidiana, è la forza peso.

In relatività generale, l'interazione gravitazionale è una conseguenza della curvatura dello spaziotempo creata dalla presenza di corpi dotati di massa o di energia, ed è previsto che si propaghi alla velocità della luce per mezzo della radiazione gravitazionale, un fenomeno ondulatorio che non richiede alcun supporto materiale per diffondersi nello spazio. Il campo gravitazionale è un campo tensoriale, rappresentato matematicamente da un tensore metrico, legato alla curvatura dello spazio-tempo attraverso il tensore di Riemann.

Osmosi

Il termine osmosi indica la diffusione del solvente attraverso una membrana semipermeabile dal compartimento a maggior potenziale idrico (concentrazione minore di soluto) verso il compartimento a minor potenziale idrico (concentrazione maggiore di soluto), quindi secondo il gradiente di concentrazione.

L'osmosi è un processo fisico spontaneo, vale a dire senza apporto esterno di energia, che tende a diluire la soluzione più concentrata, e a ridurre la differenza di concentrazione.

Si parla di elettrosmosi quando l'osmosi è ottenuta artificialmente utilizzando il passaggio di corrente elettrica, che aumenta il flusso di ioni e quindi la pressione osmotica.

Effetto Seebeck e celle di di Peltier

L'effetto Seebeck è un effetto termoelettrico per cui, in un circuito costituito da conduttori metallici o semiconduttori, una differenza di temperatura genera elettricità. È l'opposto dell'effetto Peltier.

L'effetto fu scoperto accidentalmente dal fisico estone Thomas Johann Seebeck nel 1826, il quale notò la presenza di una differenza di potenziale ai capi di una barra metallica sottoposta ad un gradiente di temperatura.

La cella di Peltier è un dispositivo termoelettrico costituito da molte giunzioni ad effetto Peltier in serie; insieme ai dispositivi ad effetto Seebeck costituisce una applicazione dei sistemi detti "termoelettrici". Il suo nome deriva da Jean Charles Athanase Peltier.

La cella di Peltier è fondamentalmente una pompa di calore a stato solido dall'aspetto di una piastrina sottile; una delle due superfici assorbe il calore mentre l'altra lo emette. La direzione in cui il calore viene trasferito dipende dal verso della corrente continua applicata ai capi della piastrina stessa.

Le celle di Peltier sono reversibili grazie all'effetto Seebeck: riscaldando un lato e raffreddando l'altro, in un circuito elettrico collegato ai capi della cella fluirà una corrente continua proporzionale al dislivello termico presente tra le due facce. La differenza di potenziale ai capi della cella è direttamente proporzionale al numero di elementi presenti all'interno della stessa, mentre la corrente è inversamente proporzionale al numero di elementi.

Le diversità di peso, moto o calore fra due soggetti interfacciati da una membrana, una cella, uno spazio produce energìa. Due soggetti uniti da una conversazione o in un contatto generano elettricità solo in quanto diversi