La coppia è uno spazio formato da dodici regioni messe in comune dai due soggetti. In ogni coppia ci sono regioni comuni e regioni private, cioè di ogni singolo. Queste regioni private possono restare latenti oppure essere messe in comune con altri partners. Se le parti messe in comune sono equilibrate e soddisfano entrambi i soggetti, la coppia funziona. Per coppia qui intendiamo non solo quella amorosa, ma anche quelle amicali e parentali.

Come si vede nella figura soprastante la coppia perfetta è quella i cui due membri sono integri ed equilibrati, cioè possiedono, sia pure in grandezze e posizioni diverse, le 12 regioni derivanti dalle tre funzioni basiche dello psicoma. La coppia perfetta è quella fra due interi la cui fusione dà luogo a tre soggetti: io, tu, noi. Uno più uno non fa due, ma tre.
Nella figura sottostante vediamo la tipica coppia conflittuale. Quella in cui i due soggetti hanno funzioni genomiche fortemente sbilanciate. Un soggetto ha una funzione generativa minuscola e due vaste funzioni nutritiva e conoscitiva. L'altro soggetto, al contrario ha una funzione generativa trabordante su asfittiche funzioni conoscitiva e nutritiva. Il primo soggetto esprime soprattutto calore, intimità, complicità; il secondo esprime quasi soltanto regole, comandi, strutture.

Nella figura sottostante vediamo uno schema semplificato di una coppia amorosa. I due soggetti sono descritti come poligono che ruotano intorno ad un asse. La distinzione "maschile" e "femminile" non riguarda uomo e donna, ma ruoli indipendenti dal sesso fisico. Per semplificare indichiamo la funzione nutritiva come "prole" (figli); la funzione generativa come "genitori" (padre e madre); la funzione conoscitiva come "pari" (fratelli, amici, amanti). La coppia è funzionale quando le parti in comune sono complementari: per esempio, in un soggetto prevale il genitore, nell'altro la prole. Uno ha bisogno di proteggere e nutrire, l'altro di essere protetto e nutrito.
La coppia è disfunzionale quando le parti in comune sono antagoniste: per esempio, in un soggetto prevale il genitore, nell'altro il "pari". Qui uno ha bisogno di proteggere e nutrire, l'altro di esplorare e cooperare.